UTET GIARCH – LAD
Olgiata Shopping Plaza, Roma.
Tutto l’intervento può essere considerato il risultato di un’operazione che potrebbe essere definita un “incastro”: incastrare appunto i negozi in un giardino, ma anche incastrare un elemento fortemente artificiale – l’edificio – all’interno di un area naturalistica, al fine di utilizzare lo spazio esterno come elemento di connessione fra le attività commerciali.
L’obiettivo primario della progettazione è stato di configurare uno schema che nel rispetto del massimo ingombro consentito, si disponesse parallelamente alla Cassia, abbassandosi gradualmente con essa, senza mai mostrare più di un livello fuori terra sul lato della via consolare e adattandosi alla naturale pendenza della via in quel tratto. La strategia impiegata è stata dunque quella di dotare l’edificio di una geometria tronco z amidale, e di dividerlo in due parti sfalsate di un piano, tra loro collegate tramite il rivestimento, così da rendere il manufatto unitario dall’esterno. La particolare geometria in questione consente al manufatto di abbassarsi con la stessa pendenza della strada su cui è prospiciente, come si nota dai prospetti, che lo mostrano slanciato e aerodinamico nel suo fronte sulla Cassia. La facciata prospiciente sul centro commerciale Olgiata, pur essendo più alta, smorza questa dimensione, sviluppando in lunghezza un grosso fronte finestrato sul cui portico aggetta una pensilina metallica con rivestimento leggero: tutto l’edificio è rivestito in zinco titanio.
Se le architetture possono essere paragonate alle parole, l’etimologia di questo progetto è l’ingegneria aerea e navale, caratterizzata da uno design essenziale e monolitico ma strettamente necessario al suo funzionamento. È per questo motivo che l’edificio è stato soprannominato scherzosamente “Stealth”, come il caccia americano, caratterizzato di una stereometria rigida, non brutale, anzi leggera e affusolata, che conferisce al manufatto l’aspetto di un elemento innovativo rispetto al contesto e tuttavia in esso ben inserito.